Distillato nazionale brasiliano per eccellenza, la cachaça è uno degli ingredienti simbolo di uno dei cocktail più diffusi, la caipirinha. La storia di questa acquavite affonda le sue radici nella conquista portoghese del Brasile e la sua lavorazione è ormai un marchio di fabbrica dei mastri distillatori del Paese sudamericano. Scopriamo nel dettaglio le sue caratteristiche, che rendono fruttata, avvolgente ed aromatica ogni preparazione.
Le caratteristiche della cachaça e il suo processo di lavorazione
La cachaça è uno dei prodotti simbolo della tradizione brasiliana. Distillato dal sapore inconfondibile e aromatico, è l’ingrediente principe nella preparazione della caipirinha che tradizionalmente compare nei menù dei pub di tutta Italia, e non solo. Si tratta di un’acquavite aromatica e fruttata che nasce dalla distillazione del mosto di succo di canna da zucchero. Il processo di lavorazione prende il via con la raccolta della canna da zucchero, che viene successivamente schiacciata per ricavarne il succo, fatto poi cuocere e fermentare con l’aggiunta di lieviti.
Una volta che il succo è diventato un mosto si passa alla sua distillazione, che può avvenire attraverso differenti procedimenti in base all’esperienza dei mastri distillatori. Il prodotto finito è un mix di aromi e sapori inconfondibili: il profumo è dolce, fruttato, avvolgente e lascia note pungenti e ricche di sapore al palato. Essa generalmente si compone di tinte speziate, frutta caramellata, cannella, canditi: tutti ingredienti che richiamano sapori e profumi tropicali e che trasformano la cachaça in un’esperienza gustativa tutta da assaporare.
Ovviamente la produzione della cachaça dipende dal metodo di distillazione: generalmente è lenta e graduale, poiché trasferisce maggiori sfumature di sapore al prodotto.
Origini storiche della cachaça e il suo utilizzo nei cocktail
Sebbene sia tradizionalmente associata alla tradizione brasiliana, la cachaça nacque in realtà nell’isola di Madeira, in Portogallo. Solo dopo la conquista del Brasile da parte dei portoghesi, i nuovi coloni importarono da Madeira la canna da zucchero e in terra sudamericana nacque e si sviluppò un fiorente commercio nella produzione di cachaça, divenuta nel corso degli anni il distillato simbolo del Brasile.
Questa tradizionale acquavite esotica è spesso associata al rum, sebbene vi sia una differenza nel processo di lavorazione della materia prima. Entrambi provengono dalla distillazione del succo di canna fermentata, tuttavia il rum utilizza un prodotto di scarto come la melassa, mentre la cachaça nasce dal succo fermentato della canna stessa. Cambia dunque il processo di lavorazione, sebbene entrambi i distillati conservino un sapore aromatico, fruttato ed inconfondibile.
La cachaça è l’ingrediente simbolo della capirinha, uno dei più diffusi drink, ma può essere utilizzata anche per altre preparazioni. Smile Tree, pub simbolo della movida torinese, ne sfrutta le caratteristiche inconfondibili nel cocktail Carioca: al distillato si uniscono purea di passion fruit e basilico, succo di lime e sciroppo di panela, per un’esperienza tutta da gustare. Gli accostamenti di ingredienti particolari tra loro è una delle cifre distintive della loro attività: assapora i loro cocktail, unici e originali, e che difficilmente dimenticherai.