Nel mondo della mixology moderna, l’arte del servizio cocktail ha superato da tempo il confine della semplice funzionalità. Oggi, ogni dettaglio contribuisce a creare un’esperienza multisensoriale. Non solo ingredienti innovativi o tecniche sofisticate: anche il contenitore in cui viene servito il drink può diventare protagonista. Il bicchiere classico cede il passo a oggetti artistici, calici custom, contenitori ispirati al design industriale, alla cultura pop o all’arte povera.

Perché i materiali contano: tra design, branding ed emozione

Nel 2025, il cocktail non è più solo una bevanda: è un concetto estetico, narrativo e culturale. I materiali con cui si serve un drink influenzano:

  • La percezione del valore (un contenitore in rame o pietra comunica esclusività);
  • L’identità del locale (un bar ispirato all’arte industriale userà acciaio e vetro grezzo);
  • L’esperienza del cliente, che viene coinvolto anche tattilmente e visivamente.

Nel contesto attuale, dove il contenuto social è fondamentale per attrarre nuovi clienti, i cocktail di questo tipo sono una potente leva di marketing. Ma attenzione: l’estetica deve essere coerente con l’esperienza e non fine a sé stessa.

I materiali non convenzionali più usati nel servizio cocktail

Fumo liquido: atmosfera e suggestione nel bicchiere

Il fumo liquido, o più propriamente la tecnica del “smoking”, consiste nel aromatizzare il cocktail con vapori affumicati, spesso serviti in contenitori trasparenti o cloche in vetro che ne enfatizzano l’effetto scenografico.

Questo elemento non è solo visivo: trasmette profondità aromatica, memoria olfattiva e teatralità. Il vetro qui è protagonista, ma il vero materiale è l’aria che diventa sapore.

Utilizzo ideale: cocktail invernali, bourbon, whisky, mezcal o drink con note legnose.

Ardesia: la pietra che racconta il territorio

L’ardesia è un materiale ruvido, naturale, elegante. Viene usata come base d’appoggio per servire cocktail destrutturati, oppure come parte integrante del contenitore.

Richiama l’arte povera italiana, trasmette autenticità e una sensazione di radicamento. Ideale in locali che vogliono fondere design rustico e alta mixology.

Vetro grezzo, soffiato o lavorato a mano

Il vetro resta il materiale più versatile. Ma non parliamo del classico tumbler: oggi si usano calici soffiati a bocca, vetro borosilicato resistente alle alte temperature, contenitori trasparenti dalle forme geometriche, irregolari o concettuali.

La trasparenza permette di giocare con colori, layer, infusioni e fumi, e crea un impatto visivo elegante e contemporaneo.

Perfetto per drink con stratificazioni, cocktail molecolari o tecniche di chiarificazione.

Metallo: rame, acciaio, ottone per un’estetica industriale

Il metallo comunica forza, brillantezza, freschezza. Contenitori in rame o acciaio inox vengono usati per mule, punch o cocktail ispirati allo stile steampunk o post-industriale.

Inoltre, il metallo ha una funzione termica: mantiene il drink freddo più a lungo, arricchendo la percezione di qualità.

Ideale per locali con concept minimal, underground o brutalista.

In un mondo dove il cliente cerca esperienze, non solo prodotti, ogni dettaglio visivo e tattile contribuisce a rafforzare il racconto del drink. I materiali alternativi, se coerenti con la storia del cocktail, ne potenziano il significato.

Smile Tree Torino: cocktail che si bevono con gli occhi e il cuore

Smile Tree è tra i locali italiani più innovativi nell’uso di materiali non convenzionali per servire cocktail artistici e immersivi. Ogni drink nasce da un concetto, prende forma con tecniche raffinate e viene completato da una presentazione che coinvolge i sensi e la mente.

Che si tratti di un calice in rame brunito, una scultura di ghiaccio o un contenitore “invisibile”, da Smile Tree il cocktail è sempre un’opera da degustare e ricordare.

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L’utilizzo di materiali alternativi per servire i cocktail rappresenta una tendenza in forte crescita, capace di combinare estetica, branding e innovazione. Non si tratta di una moda passeggera, ma di un linguaggio visivo e tattile che parla al cliente in modo nuovo, profondo, memorabile.

Chi vuole distinguersi nella mixology di oggi e ancor di più in quella di domani non può ignorare il potere di un contenitore che racconta, sorprende e valorizza il contenuto.

Vuoi vivere l’esperienza di un cocktail come non l’hai mai visto, né bevuto prima? Vieni a trovarci da Smile Tree Torino e lasciati sorprendere da drink serviti in oggetti unici, dove ogni dettaglio è design, racconto ed emozione.

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