Con l’arrivo della bella stagione e delle prime, tiepide, giornate di sole Torino si spoglia del freddo grigiore dell’inverno per tingersi dei colori pastello della primavera.

Le giornate frizzanti di Marzo portano con sé la voglia di uscire con gli amici e condividere e, in effetti, non c’è periodo migliore per godere degli scorci e delle piazze soleggiate di Torino, prima che il caldo estivo arrivi, con prepotenza, a farci boccheggiare.

Nell’articolo di questo mese vi parliamo di quello che, per noi, è forse il momento della giornata più atteso: l’aperitivo! Durante i mesi primaverili, a Torino, non c’è niente di meglio che poter concludere la giornata o la settimana lavorativa con uno Spritz in mano e il sole ancora alto nel cielo.

Colorato, rinfrescante e non troppo alcolico, lo Spritz è diventato, nel tempo, il cocktail sovrano dell’Happy Hour in tutto il paese. Da Nord a Sud, con le sue mille varianti, lo Spritz allieta le serate tra amici e ci regala momenti spensierati.

Dove è nato lo Spritz?

Sulla storia dello Spritz aleggia ancora un certo alone di mistero ma, a quanto pare, una delle ipotesi più accreditate colloca le origini dello Spritz in epoca tutt’altro che recente. Infatti, lo Spritz vede la sua nascita tra la fine del Diciottesimo e l’inizio del Diciannovesimo secolo, a Venezia, durante il dominio Austriaco.

Quando i soldati asburgici sorseggiarono per la prima volta i vini veneti, un po’ troppo forti per i loro palati, pensarono bene di addolcirne il sapore allungandoli con dell’acqua gasata. Il nome stesso, infatti, ha origine dalla parola tedesca “spritzen” che, letteralmente, significa “spruzzare”.

Dunque, vino bianco e acqua gasata è il primo vero antenato del nostro amato cocktail per l’aperitivo. Sebbene in alcune zone del Friuli Venezia Giulia, ancora oggi, lo Spritz venga servito così, la versione che tutti noi ben conosciamo, nacque solo negli anni Venti, quando i barman veneziani decisero di “colorare” la miscela con del Bitter.

Da quel momento in poi, nascono le prime varianti della ricetta che tutto il triveneto, ancora oggi, rivendica. Quella padovana, macchiata con Aperol, è decisamente la versione dello Spritz che ha avuto il maggior successo, diffondendosi dapprima in tutto il Nord Italia, fino a conquistare gli aperitivi di tutto il mondo.

Le varie ricette dello Spritz

Data la sua storia, definire questo cocktail con un’unica ricetta è quasi impossibile. Infatti, ne esistono diverse varianti. Scopriamo insieme le mille sfumature di Spritz!

Ricetta ufficiale IBA:

  • 6 cl di prosecco
  • 4 cl di Aperol
  • Una spruzzata di soda/seltz

Ricetta veneziana:

  • 1/3 di vino bianco frizzante
  • 1/3 di bitter
  • 1/3 di acqua frizzante

Ricetta bresciana (Pirlo):

  • 4 cl di Campari o Aperol
  • 4 cl di Vino Bianco Secco
  • una spruzzata di seltz o acqua molto gasata

Prova la versione dello Spritz di Smile Tree a Torino

Se nei locali veneti è possibile trovare lo Spritz misto, in cui l’Aperol è sostituito da un mix di Campari e Cynar, a Torino, noi di Smile Tree proponiamo una nostra variante del cocktail più famoso del mondo. 

Lo Smile Spritz è il cocktail da aperitivo adatto a coloro che vorrebbero provare una versione creativa e curiosa del drink più amato. Con un tocco di dolcezza dell’ananas e il carattere deciso dello zenzero, Smile Spritz è decisamente uno Spritz dalla forte personalità.

Le note agrumate dell’Aperol si sposano perfettamente con la delicatezza dell’ananas, regalando a questo cocktail nuova freschezza per le timide giornate primaverili. 

Cosa aspetti, da Smile Tree potrai bere uno Spritz come non l’hai mai bevuto prima, oltre a gustare ricette vegane e cocktail dal sapore e dal design ricercato, in una delle più belle piazze torinesi. 

Clicca qui se vuoi riservare un tavolo per te e i tuoi amici! Smile Tree e il suo staff ti aspettano in Piazza della Consolata, a Torino.

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