Le origini del Negroni: un classico italiano

Le origini del Negroni: un classico italiano

Il Negroni è uno dei cocktail più iconici e amati, non solo in Italia ma in tutto il mondo. La sua storia affonda le radici nel cuore della cultura italiana, precisamente a Firenze, nel lontano 1919. Si racconta che il Conte Camillo Negroni, desiderando un drink più forte del classico Americano, chiese al suo barista di sostituire l’acqua soda con del gin. Così nacque il Negroni, un cocktail semplice ma potente, realizzato con parti uguali di gin, vermouth rosso e Campari, e decorato con una fetta d’arancia. La sua fama crebbe rapidamente, grazie anche all’apertura della “Casa del Negroni”, dove il drink veniva servito come aperitivo. Oggi, quasi un secolo dopo, il Negroni continua ad essere un simbolo dell’aperitivo italiano, guadagnando riconoscimenti e variazioni in tutto il mondo. Ma nonostante le sue innumerevoli varianti, la ricetta originale rimane insuperata e rappresenta un patrimonio culturale e gastronomico italiano da conservare e valorizzare.

Il Negroni nel mondo: un cocktail senza confini

Nel corso degli anni, il Negroni ha conquistato i cuori e i palati degli intenditori di cocktail in tutto il mondo. La sua presenza è costante nei menù dei migliori bar e locali, spesso con diverse varianti che giocano con ingredienti e tecniche di preparazione. Tuttavia, l’essenza del Negroni rimane inalterata: un equilibrio perfetto di dolcezza, amaro e forza, che lo rende un cocktail in grado di soddisfare i gusti più diversi. Questo drink ha anche ispirato una settimana dedicata, la “Negroni Week”, un evento globale che celebra il cocktail attraverso eventi, degustazioni e raccolte fondi per scopi benefici. Il Negroni ha persino conquistato il mondo del cinema e della letteratura, comparendo in numerosi film e libri come simbolo di eleganza e raffinatezza italiana. Proprio in virtù di questa popolarità internazionale, è importante ricordare e onorare le sue origini italiane, continuando a prepararlo e a servirlo seguendo la tradizione, perché un classico rimane tale solo se rispettato nella sua autenticità.

Ogni dettaglio, dalla scelta del gin alla fetta d’arancia per decorare, contribuisce a fare del Negroni un classico intramontabile, un cocktail che racchiude in sé una storia fatta di passione, cultura e, naturalmente, ottimi ingredienti. E in un mondo sempre più globalizzato, dove le tradizioni possono facilmente perdersi, è fondamentale valorizzare e conservare quelle storie e quei sapori che, come il Negroni, rappresentano un patrimonio inestimabile per la cultura italiana e mondiale.Vieni ora a provare questo classico da Smile Tree!

Estate in un bicchiere: 3 cocktail per rinfrescare le tue giornate

Estate in un bicchiere: 3 cocktail per rinfrescare le tue giornate

L’estate è sinonimo di sole, mare, relax e, naturalmente, cocktail rinfrescanti. Ogni cocktail ha una storia unica e ingredienti attentamente selezionati che si combinano per creare sapori indimenticabili. Ecco tre cocktail estivi classici che hanno resistito alla prova del tempo.

Mojito

Il Mojito è un cocktail che evoca immagini di spiagge caraibiche e ritmi cubani. Originario di Cuba, la leggenda vuole che sia stato il cocktail preferito dell’autore Ernest Hemingway durante i suoi soggiorni a L’Avana. Il Mojito è un mix perfetto di dolcezza, agrumi rinfrescanti e l’aroma distintivo della menta. È un cocktail rinfrescante, perfetto per le calde giornate estive.

Ricetta

– 50 ml di rum bianco

– 1 cucchiaino di zucchero

– Succo di 1 lime

– 10 foglie di menta fresca

– Soda q.b.

– Ghiaccio

Inizia mettendo le foglie di menta e lo zucchero in un bicchiere alto. Usa un pestello per schiacciare la menta e lo zucchero insieme, rilasciando il sapore della menta. Aggiungi il succo di lime e il rum. Riempire il bicchiere con ghiaccio e completa con soda. Mescola bene e guarnisci con una fetta di lime e una spruzzata di menta.

Margarita

Il Margarita è un cocktail che porta con sé il calore del Messico. Si dice che sia stato creato negli anni ’40 per una ballerina che era allergica a tutti gli alcolici tranne la tequila, ma non poteva berla pura. Il risultato è un cocktail che bilancia perfettamente l’agave dolce della tequila, l’acidità del lime e l’aroma del triple sec.

Ricetta

– 50 ml di tequila

– 20 ml di triple sec

– 20 ml di succo di lime fresco

– Sale per il bordo del bicchiere

– Ghiaccio

Bagna il bordo del bicchiere con una fetta di lime e immergilo nel sale. Metti la tequila, il triple sec e il succo di lime in uno shaker con ghiaccio e agita bene. Filtra il cocktail nel bicchiere e guarnisci con una fetta di lime.

Americano

L’Americano, un cocktail raffinato che combina la dolcezza del Vermouth rosso, l’amaro del Campari e la vivacità dell’acqua gassata, è un classico italiano che ha le sue radici nel XIX secolo. È stato originariamente chiamato ‘Milano-Torino’ a causa dei suoi ingredienti principali provenienti da queste due città italiane. Tuttavia, la sua popolarità tra i turisti americani durante gli anni ’20 e ’30 gli ha conferito il nome ‘Americano’. Servito tradizionalmente in un bicchiere old-fashioned con ghiaccio e una fetta di limone o d’arancia, l’Americano è un cocktail leggero e rinfrescante, perfetto per l’aperitivo e per iniziare una serata in città.

Ricetta

– 30 ml di Campari

– 30 ml di Vermouth di Torino

– Soda o acqua gassata q.b.

– Una fetta di limone o d’arancia per guarnire

– Ghiaccio

In un bicchiere riempito di ghiaccio, versare il Campari e 30 e il Vermouth. Completare con soda o acqua gassata e mescolare delicatamente. Guarnire successivamente con una fetta di limone o d’arancia e servire. 


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Ogni cocktail estivo ha una storia da raccontare, un’origine da esplorare e un sapore da scoprire. Quindi, la prossima volta che il caldo si fa sentire, rilassati e rinfrescati con uno di questi deliziosi cocktail estivi. Ricorda, la bellezza di un cocktail non risiede solo nel suo sapore, ma anche nella storia che porta con sé.

Ghiaccio per cocktail: i 4 diversi tipi di ghiaccio da utilizzare nei cocktail

Ghiaccio per cocktail: i 4 diversi tipi di ghiaccio da utilizzare nei cocktail

Il ghiaccio nei cocktail è un ingrediente fondamentale per godere di una bevanda preparata con perfezione, ma spesso viene trascurato come un aspetto secondario. Per assaporare cocktail eccellenti, come quelli del tuo bar preferito, dobbiamo prestare attenzione al ghiaccio, che non solo mantiene la tua bevanda alla giusta temperatura, ma influenza anche la qualità complessiva del drink.

L’utilizzo del tipo di ghiaccio adatto aiuterà gli ingredienti a mescolarsi in modo adeguato e a creare cocktail deliziosi. Inoltre, il ghiaccio può essere utile anche quando desideri sperimentare un drink dal sapore intenso, ma hai bisogno di qualcosa che attenui la sua intensità.

QUALI SONO I MIGLIORI TIPI DI GHIACCIO PER I COCKTAIL

La forma e le dimensioni del ghiaccio possono influire sulla velocità di scioglimento e, di conseguenza, sulla quantità di acqua che si diluisce nel cocktail. Aggiungere un po’ di acqua, però, può anche aiutare a sviluppare i sapori degli spiriti e a migliorare gli aromi.

Ecco quattro tipi di ghiaccio per cocktail:

Cubetti di ghiaccio standard

I cubetti di ghiaccio di dimensioni standard, circa 3×3 cm, sono i più comuni e versatili, adatti a qualsiasi bicchiere da cocktail. Grazie alla loro ampia superficie e spessore, mantengono la bevanda fresca senza sciogliersi troppo velocemente, preservando il suo sapore originale. Questo tipo di ghiaccio è ideale per cocktail da agitare o mescolare.

Esplorare i diversi tipi di ghiaccio e il loro utilizzo nei cocktail può migliorare notevolmente l’esperienza di degustazione. Scegli il tipo di ghiaccio più adatto al tuo drink e preparati a goderti un cocktail perfettamente bilanciato e rinfrescante.

Sfere di ghiaccio

Le sfere di ghiaccio, note come ice balls, sono comunemente utilizzate per liquori e cocktail robusti come l’Old Fashioned, serviti in bicchieri bassi. Come i cubetti di ghiaccio di grandi dimensioni, le sfere mantengono la bevanda fresca e si sciolgono lentamente. Tuttavia, la principale differenza è che le ice balls sono esteticamente più piacevoli e spesso vengono utilizzate come decorazione.

È probabile che le sfere di ghiaccio si sciolgono leggermente più lentamente dei cubetti di ghiaccio, grazie al loro rapporto superficie-volume inferiore. Ciò significa che il liquido intorno alla sfera di ghiaccio si raffredderà, ma nella parte inferiore del bicchiere avremo ancora una temperatura più normale. Se desideri raffreddare ulteriormente la tua bevanda, sarà necessario mescolare le ice balls.

Bastoncini Collins

I bastoncini Collins sono piuttosto insoliti e non vengono spesso utilizzati nei bar per cocktail, ma possono conferire una freschezza eccezionale alle bevande. Questo tipo di ghiaccio ha la forma di un blocco lungo e spesso ed è più comunemente utilizzato nei cocktail serviti in bicchieri highball o bicchieri Collins, come il Gin Tonic o il Mojito.

Questo particolare tipo di ghiaccio è perfetto per mantenere la bevanda fredda per tutta la durata del servizio senza diluire il sapore, poiché si scioglierà molto lentamente.

Ghiaccio triturato

Il ghiaccio triturato è un tipo di ghiaccio molto popolare nei cocktail come il Mint Julep, il Frozen Daiquiri o qualsiasi altra bevanda con una consistenza simile a una granita. Aggiunge una notevole consistenza al cocktail, rendendolo estremamente rinfrescante e bilanciando la potenza degli alcolici.

Esistono diversi modi per preparare il ghiaccio triturato per i tuoi cocktail fatti in casa. Il metodo più semplice consiste nel mettere i cubetti di ghiaccio standard in un frullatore, anche se è importante fare attenzione affinché una parte non si sciolga a causa del calore generato dal motore. Un’altra opzione è posizionare i cubetti di ghiaccio su un panno da cucina, avvolgerli e quindi schiacciarli con un utensile da cucina, come un batticarne, prima di versarli nel tuo cocktail.

Vieni a scoprire i nostri cocktail da Smile Tree a Torino. 

I migliori drink per affrontare le feste natalizie

I migliori drink per affrontare le feste natalizie

Il Natale ha tutto un altro sapore con le proposte di drink di Smile Tree!

Durante questo periodo dell’anno, la vita scorre tra pranzi, cenoni in famiglia e scambi di regali. Per intervallare i pasti opulenti, per digerire, per socializzare meglio e per stupire i vostri ospiti, vi suggeriamo qualche idea natalizia nelle bevande e drink. Il Natale, si sa, è da sempre il momento più magico dell’anno, è sinonimo di famiglia, calore e allegria, ma spesso significa anche qualche occasione formale di troppo, cene forzate, portate infinite ed è subito.. voglia di cocktail! E allora cosa c’è di meglio di un gustosissimo drink per affrontare al meglio le festività? I drink natalizi hanno spesso qualche nota speziata, un richiamo alla frutta stagionale di dicembre e sfumature eleganti adatte a questa occasione. Inoltre, per lasciare a bocca aperta i vostri commensali, è buona norma presentarli in modo divertente, coreografico e colorato.

Noi di Smile Tree vi proponiamo alcune ricette di cocktail di Natale che potrete preparare comodamente da casa, semplici ma d’effetto, che stupiranno i vostri ospiti e daranno subito vivacità al menù delle feste.

Americano con Vermouth storico di Torino Cocchi

Simbolo dell’aperitivo per eccellenza, l’Americano è un cocktail facile da preparare da casa, dal gusto unico ed è perfetto per accompagnare l’aperitivo anche durante le feste. La versione che proponiamo è semplice, minimale e.. tutta torinese!

Al sapore amaro e rinfrescante del Campari e degli agrumi, consigliamo di unire il Vermouth Cocchi di Torino. Lo storico vino liquoroso dal colore ambrato conferisce al drink un sapore intenso e morbido.

Ecco la ricetta del nostro Americano con Vermouth Cocchi per dare un taglio dinamico al vostro Natale:

● 30 ml Campari
● Soda (una spruzzata) q.b.
● 1 scorza di limone
● Vermouth Cocchi 30 ml
● ½ fetta arancia
● Ghiaccio q.b.

A Long Time

“A Long Time” è un cocktail molto natalizio che trovate tra le proposte del nostro Cocktail bar a Torino e che potete replicare facilmente anche da casa. A Long Time è composto da parti uguali di rum diplomatico, pimento dram e amaretto ed è ideale per concludere in modo intenso il cenone della Vigilia. Ramato, carico e luminoso alla vista, questo cocktail pervade l’olfatto con sentori speziati di cannella, chiodi di garofano e noce moscata, derivati dal pimento.

Caratterizzato da persistenti sensazioni dolci-piccanti, questo drink è perfetto per stupire i palati dei vostri commensali con un esplosione di sapori intensi e vibranti.

● 2 parti di Rum
● 1 parte di Pimento Dram
● 1 parte di Amaretto
● stecche di cannella, amaretti e cioccolato per decorare

Drink analcolico con lo zenzero

Per gli amanti dei drink analcolici ecco un cocktail dissetante e piacevole che, con le sue note pungenti dello zenzero, conquisterà i palati di ogni commensale. Questo cocktail con zenzero, lime e cedrata è adatto sia come aperitivo ma anche perfetto da gustare dopo le cene delle feste.

Ecco la ricetta del nostro drink analcolico con lo zenzero per vivere emozioni forti anche durante le feste natalizie:

● Ghiaccio in cubetti
● 12 cl di ginger ale
● 0,5 cl di cedrata
● 0,5 cl di succo di lime fresco (o di cedro)
● ½ cm di zenzero tritato
● Menta fresca
● ½ cm di zenzero tritato

Cocktail che fanno “viaggiare”

Cocktail che fanno “viaggiare”

È forse possibile partire per un viaggio e raggiungere luoghi remoti della terra, senza dover prendere un aereo? Ebbene sì, con Smile Tree a Torino tutto questo è possibile.

Non vi servirà nessuna valigia e nessun biglietto (solo il green pass!) e, assaporando i nostri cocktail dai mix elaborati ed esotici, sarete catapultati dalla bellissima Piazza della Consolata fino a Tokyo, facendo un pit stop in Liguria e attraversando la colorata Sicilia.

Grazie alla sapienza e, perchè no, a un pizzico di coraggio dei nostri barman, sperimentiamo sempre abbinamenti e ricette fuori dagli schemi, mixando ingredienti della tradizione e appartenenti a culture lontane, o diverse dalla nostra.

Il risultato ci stupisce ogni volta e, spesso inaspettatamente, ci porta a viaggiare con la fantasia, raggiungendo proprio quelle mete così lontane e facendoci immaginare sapori, odori, musiche e colori.

Un Americano a Savona tra i sapori della riviera

Iniziamo il nostro viaggio dalla splendida e vicina Liguria, con le sue coste da sogno e i vicoletti caratteristici delle sue città.

È proprio qui, nel territorio rivierasco da Varazze a Pietra Ligure, che si coltiva il chinotto di Savona (nonostante sia una pianta originaria della Cina), uno degli ingredienti che compone il nostro cocktail Un Americano a Savona.

Una variante dal sapore agrumato di uno dei cocktail forse più conosciuti al mondo, nonché drink preferito di James Bond, l’Americano.
In una fredda giornata d’inverno torinese, a noi, non resta che sognare le spiagge della Liguria.

Mr Blonde vi porta sulle coste siciliane

Proseguiamo lungo lo stivale, superiamo lo stretto di Messina e atterriamo nel luogo spesso definito l’Isola del sole, in cui Fenici, Greci, Arabi e Normanni, un tempo, trovarono un paradiso: la Sicilia.

Le note agrumate del nostro cocktail Mr Blonde vi portano in viaggio tra le bellezze della costa Ionica. Approdiamo a Siracusa, il gioiello barocco di questa isola, ricca di storia e paesaggi mozzafiato, nonché patrimonio dell’UNESCO dal 2005.

Da qui, si possono ammirare tramonti indimenticabili (e instagrammabili), avvolti dal profumo inconfondibile dei limoni e accarezzati dall’aria salina dello Ionio.

Sapori d’Oriente

Terminiamo il nostro viaggio passeggiando tra i ciliegi in fiore che dipingono di rosa i vicoli di Tokyo, sulle note dei Biwa giapponesi.

Il nostro Kondo Martini rappresenta, con il suo particolare mix di ingredienti, i due volti di questa grande metropoli così moderna e, allo stesso tempo, così intrisa di storia e tradizione.

Prima di tornare nella capitale Sabauda, ci riposiamo in uno dei caratteristici Minshuku dei villaggi più rurali e, assaporando il nostro cocktail a base di Vodka e Sake, sogniamo spettacoli di Kabuki e Geishe in Kimono.

Proposte Vegan nel menù di Smile Tree a Torino

Proposte Vegan nel menù di Smile Tree a Torino

Che cosa significa realmente essere Vegani? Se ne sente spesso parlare come una moda del momento ma per chi abbraccia lo stile di vita vegano, non è esattamente così.
Facciamo un po’ di chiarezza.

Sarebbe riduttivo definire il veganesimo una semplice abitudine alimentare. Potremmo definirla, invece, una vera e propria ricerca di uno stile di vita più sano in toto.
Questo perché, solitamente, chi sceglie il veganesimo non elimina solamente i prodotti di origine animale dalla propria alimentazione, ma si tratta di una scelta che ha forti implicazioni di natura etica in ogni sfera della propria vita.

Impegnarsi ad essere vegan significa, dunque, sostituire i prodotti derivati da animali con quelli di origine vegetale, in qualsiasi situazione quotidiana: dall’abbigliamento, al proprio arredo, fino alla cura e all’igiene personale.

Quali sono i vantaggi di una dieta vegana?

Se è vero che, in passato, la motivazione che incideva sulla scelta di essere vegani era quella di non considerare gli animali come merce, oggi, invece, è sempre più una scelta consapevole, legata anche alla propria salute e al benessere del pianeta.

Secondo l’ultimo report dell’Ipcc, Intergovernmental Panel on Climate Change, organismo delle Nazioni Unite che si occupa della valutazione dei cambiamenti climatici, basterebbe passare ad una dieta vegetariana o vegana per inquinare di meno!

Il legame tra alimentazione e cambiamento climatico è molto più stretto di quanto si creda. Tantoché, secondo il rapporto Ipcc, cambiando le nostre abitudini alimentari in favore di una dieta vegana, non solo ne gioveremmo in termini di salute, ma ridurremmo le emissioni di carbonio in maniera sostanziale.

Scopri le nostre proposte per un apericena Vegano

Per gli amici vegani, il menù dell’apericena di Smile Tree offre diverse proposte, sempre diverse. Eccotene due “assaggi”:

  • bruschetta con paté di hummus con sesamo nero
  • pasta al ‘pesto di cavolo viola’ e noci
  • torta salata con rucola, pomodori secchi e tofu
  • insalata di pomodori cuore di bue, sedano, insalata riccia e con essenza di liquirizia

oppure

  • bruschetta con trito di pomodoro fresco e capperi tritati
  • pasta alle zucchine trifolate e crema di peperoni rossi
  • panisse
  • insalata belga, finocchi, ananas a cubetti, semi di girasole con emulsione di olio, aceto, senape, sale, pepe e prezzemolo
Spritz: origine e varianti del cocktail più amato

Spritz: origine e varianti del cocktail più amato

Con l’arrivo della bella stagione e delle prime, tiepide, giornate di sole Torino si spoglia del freddo grigiore dell’inverno per tingersi dei colori pastello della primavera.

Le giornate frizzanti di Marzo portano con sé la voglia di uscire con gli amici e condividere e, in effetti, non c’è periodo migliore per godere degli scorci e delle piazze soleggiate di Torino, prima che il caldo estivo arrivi, con prepotenza, a farci boccheggiare.

Nell’articolo di questo mese vi parliamo di quello che, per noi, è forse il momento della giornata più atteso: l’aperitivo! Durante i mesi primaverili, a Torino, non c’è niente di meglio che poter concludere la giornata o la settimana lavorativa con uno Spritz in mano e il sole ancora alto nel cielo.

Colorato, rinfrescante e non troppo alcolico, lo Spritz è diventato, nel tempo, il cocktail sovrano dell’Happy Hour in tutto il paese. Da Nord a Sud, con le sue mille varianti, lo Spritz allieta le serate tra amici e ci regala momenti spensierati.

Dove è nato lo Spritz?

Sulla storia dello Spritz aleggia ancora un certo alone di mistero ma, a quanto pare, una delle ipotesi più accreditate colloca le origini dello Spritz in epoca tutt’altro che recente. Infatti, lo Spritz vede la sua nascita tra la fine del Diciottesimo e l’inizio del Diciannovesimo secolo, a Venezia, durante il dominio Austriaco.

Quando i soldati asburgici sorseggiarono per la prima volta i vini veneti, un po’ troppo forti per i loro palati, pensarono bene di addolcirne il sapore allungandoli con dell’acqua gasata. Il nome stesso, infatti, ha origine dalla parola tedesca “spritzen” che, letteralmente, significa “spruzzare”.

Dunque, vino bianco e acqua gasata è il primo vero antenato del nostro amato cocktail per l’aperitivo. Sebbene in alcune zone del Friuli Venezia Giulia, ancora oggi, lo Spritz venga servito così, la versione che tutti noi ben conosciamo, nacque solo negli anni Venti, quando i barman veneziani decisero di “colorare” la miscela con del Bitter.

Da quel momento in poi, nascono le prime varianti della ricetta che tutto il triveneto, ancora oggi, rivendica. Quella padovana, macchiata con Aperol, è decisamente la versione dello Spritz che ha avuto il maggior successo, diffondendosi dapprima in tutto il Nord Italia, fino a conquistare gli aperitivi di tutto il mondo.

Le varie ricette dello Spritz

Data la sua storia, definire questo cocktail con un’unica ricetta è quasi impossibile. Infatti, ne esistono diverse varianti. Scopriamo insieme le mille sfumature di Spritz!

Ricetta ufficiale IBA:

  • 6 cl di prosecco
  • 4 cl di Aperol
  • Una spruzzata di soda/seltz

Ricetta veneziana:

  • 1/3 di vino bianco frizzante
  • 1/3 di bitter
  • 1/3 di acqua frizzante

Ricetta bresciana (Pirlo):

  • 4 cl di Campari o Aperol
  • 4 cl di Vino Bianco Secco
  • una spruzzata di seltz o acqua molto gasata

Prova la versione dello Spritz di Smile Tree a Torino

Se nei locali veneti è possibile trovare lo Spritz misto, in cui l’Aperol è sostituito da un mix di Campari e Cynar, a Torino, noi di Smile Tree proponiamo una nostra variante del cocktail più famoso del mondo. 

Lo Smile Spritz è il cocktail da aperitivo adatto a coloro che vorrebbero provare una versione creativa e curiosa del drink più amato. Con un tocco di dolcezza dell’ananas e il carattere deciso dello zenzero, Smile Spritz è decisamente uno Spritz dalla forte personalità.

Le note agrumate dell’Aperol si sposano perfettamente con la delicatezza dell’ananas, regalando a questo cocktail nuova freschezza per le timide giornate primaverili. 

Cosa aspetti, da Smile Tree potrai bere uno Spritz come non l’hai mai bevuto prima, oltre a gustare ricette vegane e cocktail dal sapore e dal design ricercato, in una delle più belle piazze torinesi. 

Clicca qui se vuoi riservare un tavolo per te e i tuoi amici! Smile Tree e il suo staff ti aspettano in Piazza della Consolata, a Torino.

Il vermouth di torino: storia e curiosità

Il vermouth di torino: storia e curiosità

Fra gli ingredienti principali di alcuni dei cocktail più amati e bevuti in tutto il mondo, ve ne è uno dalle origini alquanto antiche ma, soprattutto, torinesi: il Vermouth

Frutto degli esperimenti e dell’intuito dell’erborista Antonio Carpano, il Vermouth o Vermut nasce nel 1786 in una piccola bottega di Torino, dalla fortunata unione tra il vino ed un’infusione di erbe e radici. 

Infatti, deve il nome al termine Wermut con il quale, in tedesco, viene chiamata l’Artemisia Maggiore. Quest’ultima è una pianta dal potere digestivo con la quale Antonio Carpano ha aromatizzato il vino bianco, assieme ad altre erbe, spezie e fiori a cui si aggiungono alcol e zucchero.

Un’importante intuizione quella del giovane torinese, che grazie alla miscela di erbe e aromi del territorio, ha reso il vino bianco più delicato e apprezzabile, incontrando anche i gusti e i palati delle signore.

Oggi, è classificato come un vino liquoroso e aromatizzato e, dal 2017, il Vermouth di Torino è un’indicazione geografica registrata, nonché motivo di orgoglio sabaudo.

Il successo del Vermouth, dalla corte dei Savoia ai giorni nostri

A proposito di orgoglio sabaudo, pare che il successo del Vermouth sia dovuto anche al favore del Re Vittorio Amedeo III. Infatti, la storia del vino liquoroso più famoso al mondo è indissolubilmente legata alla famiglia Savoia. 

Se la prima intuizione del giovane Antonio Carpano fu quella di rendere più gustoso e apprezzabile il forte vino piemontese attraverso l’infuso di erbe e aromi del territorio, la seconda potremmo definirla una vera e propria strategia di marketing. 

Carpano fece recapitare una cassa di Vermouth a corte. Il Re Vittorio Amedeo III e con lui tutta la nobiltà torinese, ne rimasero piuttosto colpiti. Da quel momento in poi, il Vermouth del giovane Carpano e la sua piccola bottega presero il decollo, dando origine ad una bevanda dal successo planetario.

Un successo giunto fino ai giorni nostri, tanto che a Piazza Castello, oggi, una lapide celebra il ricordo di quel giorno.

Vermouth: da Torino a tutto il mondo

Il Vermouth nel corso dei secoli è rimasto fedele all’originale. Composizione al 75% di vino e scelta selezionata degli aromi. Di Carpano resta pure l’installazione dedicata al Punt e Mes, il Vermouth nato nel 1870. 

Un punto di dolce e mezzo di amaro è il significato del nome piemontese e brand internazionale, celebrato dalla campagna di Armando Testa con una sfera (il punto) e una mezza sfera (il mezzo) sovrapposte, oggi posizionate nella rotatoria di fronte alla vecchia stazione ferroviaria di Porta Susa. 

Oggi, il Vermouth viene impiegato soprattutto come ingrediente fondamentale nei cocktail da aperitivo, tra i quali il Martini, l’Americano, il Manhattan o il Negroni. Ve ne sono varie tipologie, distinte per colore (rosso, bianco e rosato) e per gusto (dolce, secco, extra secco e chinato). 

Il Vermouth di Smile Tree a Torino

Proprio come al giovane erborista torinese Carpano, anche a noi di Smile Tree piace sperimentare, miscelando gusti e aromi del territorio, per dare vita a prodotti unici, in cui tradizione e innovazione si uniscono. Un prodotto come Fumigà, il Vermouth di Smile Tree, nato da un’idea del nostro barman Adrian Margineanu

Il Vermouth Fumigà dona alla bevanda torinese per eccellenza un gusto nuovo e complesso, all’interno della miscelazione classica e moderna. 

Partendo dalla tradizionale miscela di vino e artemisie piemontesi, quali la gentile e la romana, il bouquet viene completato da rosa, lavanda, cardamomo, arancia amara, chiodi di garofano e tè nero affumicato. 

Se siete curiosi di provare il sapore unico e inconfondibile del Vermouth Fumigà, venite a trovarci da Smile Tree, in Piazza della Consolata a Torino.

I cocktail di Smile Tree? Un’esperienza per gli occhi e per il palato

I cocktail di Smile Tree? Un’esperienza per gli occhi e per il palato

Assaporare un cocktail seduto al tavolino di un pub è un’esperienza da affrontare da soli o in  compagnia di amici, all’ora dell’aperitivo o in tarda serata, fra chiacchiere e risate o in un momento  di riflessione. Ma qual è il vero ingrediente che dona rilievo al mero atto del bere? Il servizio offerto.  Da Smile Tree, nel cuore della movida di Torino, il cocktail non è solo un cocktail: è un’esperienza  tutta da vivere, per gli occhi e per il palato.

OriginalitA’ ed estetica raffinata: i punti di forza dei cocktail di Smile Tree

Realizzare drink di qualità è il fondamento essenziale per qualunque pub o locale, ma davvero basta  solo questo per soddisfare la clientela? Di fronte ad un cocktail, magari sorseggiato in compagnia, i  pensieri spesso vanno in frantumi: ci si libera delle incombenze e delle ansie della vita quotidiana e ci  si gode qualche ora di relax. Ed è proprio questo il vero segreto: evadere dallo stress e concedersi  qualche sfizio. Ancor meglio se il drink che abbiamo appena ordinato, e che abbiamo di fronte a noi,  ci offre un’esperienza unica

Da Smile Tree tutto questo è possibile. Situato in Piazza della Consolata, nel cuore del Quadrilatero  di Torino, il locale realizza cocktail che lasciano con il fiato sospeso per l’originalità e la creatività del  servizio. I tradizionali sottobicchieri lasciano spazio a supporti in pietra e in legno, accuratamente  affinati, sino a veri e propri piatti da portata, fondi o piani. Al bicchiere del drink vengono applicati  originali supplementi, come i mille colori della frutta perfettamente impiattata, oltre a prelibate  stuzzicherie d’accompagnamento. Il tutto condito dall’originale mano dello staff, giovane e  preparato, che cura ogni singolo dettaglio per rendere ogni cocktail unico ed inimitabile. Da Smile  Tree i drink non sono solo drink: sono un’esperienza visiva per l’originalità e la raffinata estetica  dell’ impiattamento, oltre alla qualità dei prodotti. Da Smile Tree non bevi solo un cocktail: lo  ammiri, lo commenti con gli amici, gli scatti foto da conservare e magari condividere sui social. In  sostanza, lo vivi. Con gli occhi e con il palato.

Cocktail creativi anche negli ingredienti, alla ricerca di continue novitA’

I cocktail di Smile Tree non si presentano solo come raffinate opere d’arte, ma deliziano il palato  attraverso l’accurata selezione degli ingredienti. E ce ne sono per tutti i gusti: dolci o amari, speziati  o aspri, ricchi di colori e sapori sorprendenti e che soddisfano le esigenze di tutti. Al tradizionale  spritz si aggiungono drink decisamente ricercati come l’originale Orient Express, composto da  vodka, liquore ai frutti di bosco, sciroppo di datteri e acqua di miele alle castagne. Sapori intensi si  riscontrano anche nel Lady Violet, dove alla vodka si uniscono liquore al lychee, liquore alla violetta,  bitter al cacao e zucchero alla violetta. 

Anche negli accostamenti degli ingredienti, dunque, Smile Tree si distingue per originalità e spirito  creativo. Un ambiente dove la monotonia non è contemplata e dove la ricerca di formule innovative è sempre in fermento. Provare per credere.

Il lime: l’ingrediente che nei cocktail fa la differenza

Il lime: l’ingrediente che nei cocktail fa la differenza

Il cocktail perfetto richiede armonia ed equilibrio nella selezione degli ingredienti utilizzati, il giusto dosaggio di odori e sapori per concederci una gustosa coccola. Uno di questi è il lime, agrume che dona la giusta acidità al drink unitamente ad una freschezza tipica delle sue proprietà. Attenzione però a non confonderlo con il tradizionale limone che, nella realizzazione di cocktail, viene spesso utilizzato in minor misura.

Aromi e profumi tropicali: l’utilizzo del lime nei cocktail

Freschezza ed armonia di aromi e sapori sono gli ingredienti essenziali per realizzare il cocktail perfetto, da gustare come aperitivo dopo una stressante giornata di lavoro o in un dopocena all’insegna del relax assieme agli amici. Dal drink pretendiamo sempre il massimo della qualità e spesso, a donargli questa qualità tanto ricercata, sono gli stessi ingredienti. Liquori e distillati buoni e frutta fresca e profumata, come il lime. 

Il lime è un agrume che dona freschezza al cocktail e il giusto livello di acidità. A differenza del tradizionale limone, anch’esso comunque utilizzato nella realizzazione dei drink seppur in misura minore, il lime ha una dimensione più piccola ed è di colore verde anziché giallo. E, inoltre, ha un livello di acidità maggiore rispetto al limone: motivo per il quale il suo utilizzo da parte dei barman va calibrato equamente con gli altri ingredienti, per donare armonia al cocktail senza renderlo eccessivamente agre al palato. Oltre al sapore acidulo, il lime dona anche un aroma profumato ed inconfondibile alla bevanda ed è uno degli ingredienti simbolo nella preparazione dei drink. Attraverso le sue qualità, il cliente può godere di un’esperienza multisensoriale, che colpisce il gusto e l’olfatto attraverso le inimitabili proprietà di un agrume come il lime.

Il lime nei cocktail di Smile Tree: un ingrediente essenziale

Il lime, proprio per questi motivi, è parecchio utilizzato per i cocktail. Il suo succo si amalgama perfettamente agli altri ingredienti e spesso i suoi spicchi vengono utilizzati per abbellire il bicchiere. Anche Smile Tree sfrutta le potenzialità del lime, applicandolo a numerosi prodotti presenti nel loro menù. Dall’analcolico Desiderio dove il lime si unisce al succo di aloe vera, sciroppo di anguria e tonica, sino allo spumeggiante Carioca che sfrutta il suo succo unendolo alla cachaça, purea di passion fruit e basilico e sciroppo di panela.

Per un gusto altrettanto intenso il Flamingos, oltre al succo di lime, utilizza tequila blanco espolon infusa al rosmarino, cordiale all’anice e soda al pompelmo rosa Thomas Henry. Ma sono numerosi i cocktail in cui è possibile ritrovare l’aroma pungente e il sapore intenso ed inconfondibile del lime. Un agrume che si adatta perfettamente a cocktail alcolici o analcolici, regalando al cliente un’esperienza multisensoriale tra sapori e aromi tipici dei tropici.

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